La cucina dell’Emilia Romagna è ricca di piatti da leccarsi i baffi. I tortellini e la lasagna alla bolognese la fanno da padrona, ma non possiamo dimenticarci delle piadine. Ed è proprio delle piadine di cui vi voglio parlare. Nello specifico di quali piastre elettriche scegliere per preparare le piadine. Tutti sappiamo cosa sono e a cosa servono le piastre elettriche, ma si ignora che esistono piastre elettriche specifiche per le piadine. Vediamo allora quali sono e le loro caratteristiche.
Piastre elettriche per cucinare l’impasto delle piadine
Iniziamo dalla cottura dell’ impasto delle piadine. Dopo aver tirato la pasta e dato la classica forma rotonda alle piadine, è il momento di cuocerle. Per avere delle piadine cotte in modo uniforme e in tempi rapidi, la scelta migliore è usare una crepiera elettrica. Chi l’ha detto che la crepiera va usata solo per le crepes? La crepiera è un elettrodomestico che può essere utilizzato per diverse preparazioni, anche per le piadine. La crepiera è una piastra elettrica di forma circolare su cui cuocere direttamente la piadina. Dotata di una superficie di cottura antiaderente, avrete piadine cotte a puntino. Grazie alla manopola per regolare la temperatura, si può gestire la cottura in maniera ottimale. Esistono due tipi si crepiere elettriche:
- Semplici, per un uso domestico. In questo tipo di piastre elettriche la superficie di cottura antiaderente con un diametro tra i 28 e i 30 centimetri. Sono facili da usare, e sono l’ideale per preparare le piadine in casa. Hanno un rendimento discreto e per questo il loro costo è relativamente basso.
- Professionali, usate nei bar e ristoranti. Sono realizzate in acciaio inox e la superficie di cottura è larga 40 cm. Offrono prestazioni notevoli e di conseguenza il loro prezzo è elevato.
Piastre elettriche per riscaldare le piadine
Preparare l’impasto delle piadine richiede una certa abilità in cucina, per cui spesso si preferisce acquistare al supermercato la piadina già preparata e cotta. In questo caso c’è bisogno di uno scalda panini o pressa sandwich. Si tratta di un elettrodomestico apribile a 180°, per cui si ha la possibilità di cuocere la piadina chiusa tra due piastre elettriche, oppure le due piastre si possono tenere aperte e avere due piastre elettriche su cui cucinare. La piastra superiore è galleggiante in modo tale da non schiacciare la piadina. È un utensile che si presta quindi a diversi tipi di utilizzo. Può essere usato per riscaldare in modo veloce un panino, ma si può utilizzare senza problemi anche per cuocere direttamente cibi crudi, come verdure o hamburger. In quasi tutti i modelli le piastre sono estraibili per essere pulite senza difficoltà, in alcuni casi la piastra è lavabile in lavastoviglie. Per facilitare ulteriormente la pulizia, dispongono anche si un contenitore che raccoglie il grasso. La temperatura può essere regolabile, e una spia luminosa indica se le piastre sono abbastanza calde per essere usate.
Come cucinare le piadine con le piastre elettriche tradizionali
Le crepiere o gli scalda panini, sono gli elettrodomestici più adatti per preparare le piadine, ma non dobbiamo dimenticare che è possibile cuocere le piadine anche utilizzando le piastre elettriche tradizionali. Se scegliete di cucinare le piadine con le piastre elettriche tradizionali, dovete tenere a mente che dovete usare le padelle. Differentemente dai pressa sandwich o crepiere, dove la piadina può essere cotta direttamente sulla superficie di cottura, per le piastre elettriche tradizionali, è indispensabile l’uso delle pentole. Per quanto riguarda le padelle, ne esistono di adatte per le piadine. Anche in questo caso, si tratta di pentole create per la preparazione delle crepes, ma sono ottime anche per cottura delle piadine. Sono padelle con il fondo antiaderente, ideale per non far attaccare la piadina ed evitare bruciature. Inoltre, il fondo è ampio, di solito di 26 o 28 cm. Non sono però ingombranti, in quanto sono molto più basse rispetto alle pentole classiche, di solito la loro altezza è di 5 cm.
Come cucinarle al meglio usando le piastre elettriche tradizionali
Esistono tre tipologie di piastre elettriche che si differenziano in base alla modalità di riscaldamento della superficie di cottura.
Funzionamento delle piastre elettriche
Tipo di piastra elettrica | Il piano di cottura si riscalda attraverso: |
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Piastra elettrica classica | Resistenze elettriche |
Piastra elettrica alogena | Lampade alogene a luce ultrarossa |
Piastra elettrica a induzione | Bobine che sfruttano il principio di induzione magnetica |
Meccanismo di riscaldamento della superficie di cottura
Delle tre tipologie la migliore per preparare la piadine è sicuramente la piastra elettrica a induzione. Sono le più tecnologiche e offrono una cottura veloce e uniforme. La cottura con le piastre ad induzione, però, richiede padelle idonee che abbiano un fondo ferroso. Dato che le piadine non necessitano di una particolare preparazione, possono essere utilizzate anche le piastre elettriche classiche o quelle alogene. Le prestazioni di questi due tipi piastra, però, non sono molto elevate, quindi i tempi di cottura saranno più lunghi.
Conclusioni
Le piadine sono uno street food perfetto in qualsiasi momento, sia per uno spuntino sia per pranzo veloce. Sono semplici da preparare e per questo motivo sono l’ideale per essere cotte con le piastre elettriche. Le piastre elettriche, inoltre, sono versatili, e quindi adatte per qualsiasi preparazione. Nello specifico le piastre elettriche sono doppiamente utili nella preparazione delle piadine. Infatti, offrono la possibilità di preparare le piadine partendo dalla cottura della pasta, ma sono ottime anche per riscaldare le piadine già cotte.