Che cosa sono le piastre elettriche per caffettiere? La risposta è apparentemente molto semplice da tenere sotto mano, anche perché tutti abbiamo più o meno chiara l’idea di cosa sia una caffettiera, e nello stesso tempo cosa sia una piastra elettrica. In particolare, però, il discorso sulla loro funzionalità e sul loro approdo sul mercato fa riferimento a tutta una particolarissima evoluzione dal punto di vista tecnologico tale da aver portato, nel mercato delle varie apparecchiature riferite all’uso in cucina, tutta una serie incredibile di innovazioni.
Oggi abbiamo infatti tutta una marea di nuovi apparecchi che permettono di godere al massimo di un mondo di variabili a seconda di ciò che dobbiamo fare. Il classico esempio pratico di prodotto in cui tutto questo si palesa nettamente è per appunto quello delle piastre elettriche. E’ ormai palese, e ovvio che a tutti i livelli ci sono possibilità svariate di occuparsi di acquistare varie differenti piastre elettriche, e in questo senso, se noi vogliamo comprarne una per davvero, non dovremmo più anche altro domandarci se ne esiste una migliore in assoluto, ma molto probabilmente dovremmo iniziare a pensare a come poter individuare le piastre migliori a seconda delle nostre urgenze e esigenze.
Il principale modo che abbiamo per cavarcela, tra i tantissimi tipi di prodotti a cui possiamo avere sul mercato è proprio questo: mirare a piastre che soprattutto rispecchino la nostra necessità. Per esempio possiamo occuparci di piastre per toast, per moka, per crepes e, per l’appunto, per caffettiere. Come individuarle?
Piastre per caffettiere: come trovarle
Possiamo dire che le caffettiere sono dei nostri compagni amici, delle nostre compagne di viaggio e di vita quotidiana ovunque ci si trovi. Ma fare un buon caffè non dipende solo dall’acqua o dal caffè utilizzato, nè la ‘mano’, come si dice in gergo, di colui che sta ai fornelli ha poi tutta questa incidenza. Sono i fuochi, e in questo caso le piastre a fare la differenza.
Alla luce di tutto questo possiamo dire che ci sono alcuni parametri per scegliere le piastre elettriche per le caffettiere. Ma come orientarci?
Ci sono dei parametri, certo, e anche dei consigli da seguire. In particolare dobbiamo fare attenzione ad alcuni concetti di fondo quali:
- la potenza dei fuochi
- la rapidità della preparazione
- la omogeneità dei fuochi
- la sicurezza nella preparazione
Le migliori piastre elettriche per caffettiere
Le migliori piastre elettriche per caffettiere devono concedere dunque la sicurezza su due concetti di base: la rapidità nella loro funzione, e la qualità nella preparazione o cottura anche in termini di sicurezza. In particolare poi possiamo orientarci analizzando un set di quelle che sono alcune delle basilari caratteristiche che in genere sono viste come prioritarie dagli specialisti del settore.
Ecco che dunque possiamo indicare come
in un primo momento vi è la necessità di comprendere come alcuni aspetti di una piastra che, per dimensione e per compattezza non deve in questi casi essere particolarmente enorme, deve rispondere positivamente a concetti si rapidità ed efficienza nella preparazione. Dunque in primo piano si trova una piastra che deve apparire come un apparecchio funzionale e utile affinchè le nostre caffettiere siano in grado di offrirci un caffè salubre, gradevole di sapore e aroma, e non bruciato.
In questa ottica, dobbiamo disporre pertanto di un apparecchio che sia anche molto semplice da utilizzare, ottimo nel maneggiarlo e sicuro: acquistare una piastra che sia facile anche da riporre altrove, visto che il suo ruolo è legato alle caffettiere, per poter non ingombrare la cucina.
Tra le caratteristiche che di base una piastra dovrebbe avere ci sono poi, anche in questo caso
i classici 9 livelli di potenza come base e quella della funzione timer. E’ infatti vero che si tratta di una piastra per caffettiere, ma ciò non toglie che la potenza e la rapidità di esecuzione non possa permetterci di usare la piastra anche per preparare qualche altra cosa e, in tal senso possiamo dire che queste piastre a cui noi facciamo riferimento si concentrano su, di massima, 9 livelli di potenza che si basano, secondo esperienza, dai 300 a 2000 watt e con 9 intervalli di temperatura da 60 ℃~ 240 ℃.
Un altro elemento basilare da tenere sotto controllo è quello della sicurezza: è utile se la piastra sia in grado di a spegnersi in modo automatico se non è in funzione e che ci sia il blocco bambini per la sicurezza di tutti.
Anche sul lato della pulizia sarebbe utile andare sul certo ed è per questo che occorre orientarci dunque anche in questo tipo di scelta elementi sulla protezione da surriscaldamento e la facile manutenzione. Bisogna dunque puntare sulla resistenza all’usura e sulla facile pulizia. In dettaglio è utile poi avere delle piastre anti aderenti e anti graffio, che impediscono al cibo di attaccarsi e di non graffiare il fondo.
Esempi tecnici di piastre per caffettiere
Sul fronte del dettaglio tecnico, poi possiamo andare all’acquisto di alcune gradevoli piastre elettriche per caffettiere che abbiano, tra le altre cose,
Come si accennava, le piastre dovrebbero essere sempre anti aderenti e facili da pulire. Di fondo, altri elementi che non si devono trascurare, poi, sono quelli che si concentrano sulla presenza di una spia di accensione e un’altra, di solito verde, che indica che si è arrivato al top del calore.
Modelli e precisazioni tecniche
Questo tipo di piastra elettrica ovvio fa sempre comodo per via della presenza di un termostato regolabile. Essenziale in tal ottica è dunque anche la simbiosi con un indicatore luminoso di funzionamento e quello del completamento del riscaldamento su piastra. Vanno anche poi analizzate altre piastre che
Ai sistemi anti aderenti aggiungono per esempio degli ulteriori strumenti di protezione. Tra questi ci sono i manici anti scottatura. Altri elementi da non dimentica poi sono pure i piedini anti scivolo che permettono una grande sicurezza nel maneggiare la piastra. Questo permette anche di avere più controllo anche nello spostare la piastra e anche nella manutenzione.
Infatti una piastra stabile e anche molto più semplice da pulire poiché una volta che si è arrivati a cottura, diciamo così, basta che la si lasci raffreddare dopo l’ultimo uso e, avendo una base anti anti aderente, non vi è il rischio che schizzi vari danneggino la struttura e nè servono molte manutenzioni ma basta un panno umido per renderla già bella e pronta per il prossimo momento in cui andare ad usarla.