Quando si punta su alcuni importanti e noti marchi per poter comprare alcuni dei più noti e popolari prodotti e apparecchi di cucina, si sa, a grandi linee, e a grande livello, che tutto sommato i rischi di un acquisto sbagliato sono molto bassi e che anche alla luce delle enorme concorrenza tra aziende, la qualità degli apparecchi è molto alta.
In particolare, nell’ambito della cucina, e degli strumenti per preparare il cibo, questo concetto è molto sentito, e per ovvie ragioni: la prima è quella della qualità del cibo in termini di sapore, e poi in relazione alla sicurezza ed alla igiene di ciò che si presenta. Il cibo è il motore della nostra sopravvivenza, ma deve essere preparato in modo sano, cotto in modo equo, e non deve mettere a rischio la nostra salute.
Da questo punto di vista un prodotto si è nel tempo evoluto raccogliendo un incredibile livello di consensi, come per esempio le piastre elettriche.
Molte sono le aziende che offrono varianti di prodotti in tal senso molto interessanti. Tra le piastre elettriche intriganti ci sono per esempio quelle della Lagostina, De’Longhi o Severin. Certo, si tratta di alcuni esempi, e la scelta tra l’uno e l’alto elemento non può essere sintetizzata in poche righe, anche perchè spesso tocca le corde della mera soggettività del cliente.
A questo punto, se proprio volessimo entrare nel merito, potremmo dire che in linea generale la scelta di un tipo di piastra elettrica piuttosto che un altro può dipendere non solo dal gusto delle persone, ma anche dalla presenza di alcune caratteristiche. Quali?
I principali elementi di valutazione
Da questo punto di vista le piastre elettriche possono essere scelte seguendo un particolare vademecum di comportamenti e di indizi.
Nel dettaglio dovremmo scegliere tra alcuni classici delle piastre elettriche in base ad alcuni elementi distintivi:
- le caratteristiche di qualità
- la sicurezza
- il tipo materiali
- la potenza della cottura
- la semplicità
Tipi di piastre elettriche e caratteristiche
Di base, quindi, le piastre elettriche devono seguire un iter relativo a quanto sia elevata la qualità del cibo che sono in grado di presentare, alla sicurezza in termini di uso pratico (per esempio con la presenza di manici di sicurezza o sistemi di blocco in caso di uso da parte di bambini o di persone non autorizzate o di blocco per un errato funzionamento per fare degli esempi).
Altri paramenti fanno riferimento ai materiali usati e in particolare si può citare la necessità che ci sia la presenza di una griglia anti aderente: questa presenza è scelta per potenziare al top le nostre necessità in relazione alla cottura. Per questa ragione sono cruciali le valutazioni della qualità principali delle piastre elettriche in base alla potenza. In tal senso possiamo ricordare che
una delle prime forme di analisi in riferimento alla qualità degli elementi di cui è fatta la piastra si lega a quanto potente possa essere la piastra. Di norma si può oscillare tra le 1200 w e i 2000 o i 2400 w, il che poi naturalmente cambia a seconda del fatto se di disponga ad esempio di una piastra singola o di una piastra doppia.
Per esempio, avere una piastra singola a 2000 w può essere utile in termini di cottura e di tempistica, ma magari potrebbe rappresentare un esborso da valutare in bolletta per via del valore energetico della produzione: se invece si sceglie una piastra doppia che, di base, divide il fuoco di potenza in due, magari di ha una 2400 w divisa in 1200 w a fuoco, il che può dare comunque una elevata potenza ma divisa, che significa in teoria una riduzione dei costi di consumo, ovviamente in base a come si usa la piastra.
E poi vi è, chiaro, tutto un discorso legato allo sviluppo tecnologico che non può essere trascurato quando si compra una piastra elettrica, specie se di marca. Ad oggi le grandi aziende producono dei modelli che fanno riferimento alla sussistenza per esempio di un display a LED e in digitale, il tipico pulsante touch control che, come il timer possono gestire programmi, potenze e modalità di cottura.
Dal punto di vista pratico, poi a livello tecnologico, si può anche optare per un tipo di cottura con sistema riscaldante a infrarossi che secondo molti esperti del settore spinge ad ottenere una elevata qualità di cottura in minor tempo, con una migliore efficienza energetica, che significa meno costi in bolletta.
Piastre elettriche, le caratteristiche clou
Ovvio che ci sono molte caratteristiche centrali su cui puntare prima di comprare una piastra elettrica di buon valore, e la differenza spesso la fanno i dettagli. Per esempio il tipo di timer per indicare una strada o una diversa per le nostre scelte di acquisto di una piastra elettrica. Di fondo, ovvio, la qualità è centrale: dunque è doveroso informarsi sulla potenza, certo, e sulla differenza dei possibili vari tipi di programmi di potenza e di cottura.
Ma anche altri aspetti sono importanti come i materiali della struttura e la presenza di quella che è una prassi, ormai in fase di produzione: ovvero il fondo ad anti aderenza, che permette di evitare che il cibo si attacchi.
Nello stesso momento è utile ricordare quanto sia cruciale una vaschetta per la raccolta dell’olio, e ovvio la natura dei materiali che permetta di usare prodotti durevoli nel tempo.
Se la tipologia della piastra elettrica deve essere scelta, come è giusto che sia in base alle caratteristiche di base, allora un’altro rilevante aspetto è quello che fa capo alla pulizia e alla manutenzione.
In questo senso si tratta di un focale, basilare elemento e parametro di ricerca tra i tanti clienti nel settore delle piastre elettriche.
E’ ovvio che a questo punto proprio le esperienze dei diversi clienti che hanno fatto già particolari acquisti di questo tipo può aiutare, andando on line sui siti di e-commerce e leggendo le varie recensioni , commenti, indicazioni e consigli dei singoli, diventano strategiche.
Leggere che un cliente o più di uno, con un particolare marchio di piastre elettriche, si è trovato bene a livello di igiene e di valutazione complessiva del prodotto può esserci di grande aiuto nella scelta del nostro miglior prodotto, al netto, ovvio, della soggettività di ognuno di noi.